Sono due gli illustratori della moda che più di altri, hanno segnato la mia formazione professionale e che mi hanno colpito per stile, fascino ed eleganza del tratto, Renè Gruau e Antonio Lopez.
Il grande talento che ha accomunato questi due grandi artisti li ha portati a essere testimoni di un preciso periodo storico legato alla moda ed è ora, per me, un grande privilegio poterli ricordare con queste piccole note sulla loro vita, frutto di una mia appassionata ricerca.
Qui vi voglio parlare di Renè Gruau, Renato Zavagli Ricciardelli, nasce nel 1909 a Rimini da padre riminese e madre parigina.
Autodidatta manifesta sin da bambino una forte predisposizione per il disegno. Dopo la separazione dal marito la madre lo porta con sé a Parigi, dove respira in un ambiente creativo particolarmente stimolante.
Ancora ragazzino, una volta rientrato a Milano, gli viene commissionato un piccolo lavoro per una rivista di moda, la madre si offre di fargli da modella e nascono così le sue prime illustrazioni che firma con una G e una stella, un tratto grafico estremamente distintivo destinato a diventare molto noto.
Nel 1930 ha 20 anni, torna a Parigi, e comincia a disegnare per Vogue, Elle, Officiel. Ed è proprio grazie a queste grandi testate che il suo talento inizia a diffondersi.
Ma l’incontro che cambia la sua vita avviene nel 1944, presso la redazione di Le Figaro, con un giovane sarto e illustratore col quale nasce una profonda amicizia che poco più tardi si trasformerà in una lunga e felice collaborazione. Il suo nuovo amico si chiama Cristian Dior.
È il 12 Febbraio del 1947 che viene presentata la nuova Collezione Dior, nasce così il New Look ed è proprio Gruau l’incaricato a rappresentare quell’immagine femminile raffinata e seducente, attraverso disegni dallo stile grafico essenziale e potente.
L’enorme successo della linea e dell’immagine, porta l’amico Cristian ad affidare a Renè la campagna pubblicitaria del lancio del suo primo profumo “Miss Dior”, che gli aprirà le porte della pubblicità consacrandolo tra gli illustratori più richiesti dell’epoca. Lavorerà nel 1949 per tutta la campagna Rouge Baiser, uno tra i suoi lavori più identificativi.
La morte di Cristian Dior nel 1957 segna la fine di un’epoca magnifica e quei disegni che donavano a quelle copertine una patina in più, quelle opere d’arte iniziano a essere sostituite con immagini fotografiche.
L’ultimo suo lavoro legato alla moda è nel 1965 per l’alievo di Balenciaga, col quale collabora da anni, Courage e la sua collezione Shock.
Alla fine dei favolosi anni ‘60 lascia definitivamente la moda per dedichersi in seguito solo alla pubblicità.
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